UNA TECNICA SEMPLICE E VELOCE PER CAMBIARE PROSPETTIVA
La vita non sempre va come vorremmo.
A volte incappiamo in situazioni non belle che non ci aspettavamo.
Altre volte è il nostro stesso carattere che "ci frega" e ci fa vedere la vita come se avessimo degli occhiali neri perennemente indossati. Le "nuvole di Fantozzi" sono perennemente in agguato con il loro carico di pioggia indesiderata.
Che sembra non finire mai.
Desideriamo essere felici e così ci mettiamo nella condizione di essere sofferenti quando le cose non vanno (il Buddha dice che la sofferenza è connaturata alla vita).
Vi suggerirò allora una tecnica per stare meglio e serve a cambiare letteralmente prospettiva sulle cose.
Mettetevi seduti su una sedia confortevole e chiudete gli occhi
Fate qualche respiro profondo consapevole.
Tenete le mani posate rilassatamente sule ginocchia.
Ora cercate di vedervi in questo momento... distaccatevi.
Siete lì seduti, vestiti con determinati abiti, avete una certa caratteristica del viso e sentite la maniera in cui siete seduti. Immaginate di vedervi da fuori come se fosse una telecamera che vi inquadra.
Cercate poi di vedervi rispetto alla stanza in cui siete; vedete i mobili, gli arredi, le luci i colori.
Passate la prospettiva dalla stanza alla casa; vedete casa vostra dal di fuori.
Vedete poi, sempre immaginando e soffermandovi di volta in volta:
la via dove si trova la casa,
il quartiere,
la città,
la regione,
lo stato (siete ormai come astronauti!),
il continente,
il mondo (vedete la terra come un magnifico pianeta),
i pianeti e il sistema solare,
la galassia,
il cosmo.
Ecco state lì finché non vi sentite meglio.
La cosa interessante è che per spiegare questo effetto possiamo intrigare la fisica einsteniana: Einstein nelle sue teorie ha accomunato tempo e spazio rendendoli inscindibili e interconnessi. Allora se con la nostra immaginazione viaggiamo nello spazio è come se viaggiassimo anche nel tempo, allontanando temporalmente i problemi da noi.