La parola tarocchi per molti evoca le immagini di ciarlataneria e inganno, di cose occulte e innominabili, di esoterismo distante e avulso dal reale.
Sì, purtroppo a volte questo formidabile strumento di indagine interiore si è legato a telefatucchiere e a personaggi molto discutibili dediti solo a imbrogliare il prossimo per tornaconto personale.
In realtà un mazzo di tarocchi è solo uno strumento nelle mani di chi lo usa. E’ come un martello: lo puoi usare per costruire magnifiche cattedrali o per distruggere opere d’ arte e abitazioni.
Dipende tutto da chi usa questo strumento.
Io sono favorevole ad usare i tarocchi perchè ritengo che siano stati dati e creati come dono di ricerca interiore dal Divino.
Non bisogna avere paura ad usare i tarocchi, e non deve far paura.
Dunque, quale è il modo giusto di usare i tarocchi ?
Bisogna innanzitutto distinguere 2 cose:
- Lo scopo
- Chi li usa
Chi li usa deve essere un persona di alta levatura morale e spirituale e non deve essere legato da business e affari di dubbia caratteristica.
Se trovi qualcuno che leggendoti i tarocchi ti spaventa, ti fa preoccupare, o ti dice che sei vittima di un qualche cosa, scappa a gambe levate perchè quella persona ti vuole manipolare a sua/o vantaggio.
Un buon lettere di tarocchi ti mette sempre a tuo agio e durante la lettura ti senti sereno/a. Le indicazioni che ti darà sono indicazioni positive e costruttive che ti permettono di lasciarlo con delle buone speranze nel tuo cuore, per la tua vita.
E soprattutto, un buon lettore, non leggerà nel futuro. Il tuo futuro te lo fai tu !